Smart Working nella PA: arrivano i questionari per i dipendenti e i dirigenti. Parte così la consultazione sul lavoro agile promossa dal Ministro per la Pubblica amministrazione per raccogliere informazioni sulle esperienze in corso nelle amministrazioni pubbliche e, in particolare, giudizi, valutazioni e proposte di miglioramento di dirigenti e dipendenti.
La consultazione è la naturale prosecuzione dopo l’annuncio della Ministra Dadone di voler implementare e ottimizzare la via al lavoro agile nelle PA in Italia.
La prima fase di raccolta dei contributi inizia l’8 giugno e termina il 30 giugno 2020.
Come noto, le misure adottate per il contrasto della pandemia COVID-19 hanno previsto la possibilità di ricorrere al lavoro agile (o smart working) quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa da parte dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche (decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27).
Grazie al lavoro agile, le amministrazioni hanno potuto assicurare, in condizioni di assoluta emergenza, la continuità dell’azione amministrativa e la sicurezza dei propri dipendenti.
Superata la fase emergenziale, il lavoro agile continuerà ad interessare stabilmente un numero significativo di dirigenti e dipendenti pubblici. Così costituirà un importante fattore di innovazione organizzativa e culturale, di miglioramento della performance, di sviluppo delle competenze individuali e di conciliazione delle esigenze vita-lavoro del personale della pubblica amministrazione.
In questo quadro, la consultazione realizzata dal Dipartimento della funzione pubblica costituirà una fonte informativa importante per alimentare una base di conoscenza a supporto di politiche partecipate di innovazione del lavoro pubblico e per accompagnare, sostenere e promuovere la diffusione dello smart working partendo dall’ascolto di due categorie di destinatari distinti e prioritari:
Obiettivo dell’attività di consultazione è quindi di rilevare:
Tutti gli interessati possono partecipare compilando due questionari, differenziati in base alla tipologia di destinatari:
QUESTIONARIO DIRIGENTI PUBBLICI
QUESTIONARIO DIPENDENTI PUBBLICI
Ogni partecipante, nell’arco di tempo in cui la consultazione sarà aperta, potrà inserire un solo contributo. Il contributo inserito non sarà visibile a tutti i partecipanti registrati, ma solamente ai rispettivi autori.
Il questionario è anonimo e i dati saranno trattati in forma aggregata e anonima. Per tutelare la privacy raccomandiamo, nelle domande a compilazione aperta, di inserire il proprio contributo senza fornire dati personali.
Il tempo stimato per la compilazione del questionario è di circa 15 minuti.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
credo che dovrebbero essere gli utenti a stabilire l’efficienza dello smart working .
Se non può essere garantito lo svolgimento del lavoro e soprattutto la prestazione del servizio da casa come dall’ufficio , è senz’altro una modalità di lavoro fallimentare..